In 4, cm 21,5 x 27. Frontespizio inciso con vignetta raffigurante l’architettura e 24 tavole incise all’acquaforte. Gora alla parte superiore che interessa le prime tavole. Cartonatura decorata editoriale. Non comune raccolta di esempi architettonici testimonianza della collaborazione di questo incisore romano, attivo nella seconda metà del XVIII secolo e specializzato nella traduzione all’acquaforte di disegni architettonici, archeologici e topografici attraverso un segno secco e didascalico adatto alla descrizione documentaria del mercato antiquario e celebrativo. Di tutto ciò sono testimonianza le 24 grandi tavole raffiguranti il Museo Pio Clementino e la collaborazione continuativa con l’architetto Valadier attestata dall’incisione delle tavole per l’album ‘Progetti architettonici … inventati dall’architetto camerale Giuseppe Valadier …’ del 1807 e da questo album di cui si conosce anche una stampa contemporanea per Bouchard e Gravier. “…Nel 1796, apparve la Raccolta di diverse invenzioni di n. 24 fabbriche contenenti chiese ospedali palazzi casini di campagna ed altre incise a bulino in n. 24 tavole con loro rispettive piante e spaccati. In Roma presso l’incisore Vincenzo Feoli. . Sitratta di piante e spaccati di varie tipologie di edifici ideati da G. Valadier e alcuni firmati da un ignoto Citeroni, che il bulino del Feoli tradusse con un contorno sottile e analitico affine al procedimento razionalizzante della grafica del Valadier (Marconi, 1964, figg. 46 e 128; Debenedetti, 1985, pp. 263 s., 266)” .(Rossella Leone in Diz. Biog. It. , vol.46). > ICCU\LIAE\005259
SKU: 30 n.1672
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