Serie di 2 raccoglitori ad anelli rivestiti in tela rossa, cm 25 x 31,5, contenenti 10 fascicoli inseriti in custodie di materiale plastico. I 10 fascicoli, impaginati ‘alla giapponese’, fermati con anelli in plastica rossi e piatti in plastica trasparente, sono numerati non in sequenza e risultano così suddivisi: Raccoglitore A: 2 – Elementi Base, LOGOTIPO; 6 – Identificazione Prodotti, IMBALLI DI SPEDIZIONE; 7 – Identificazione Prodotti, IMBALLI PER ACCESSORI; 8 – Identificazione Stampati, CORRISPONDENZA; 11 – Identificazione mezzi di trasporto, AUTOVEICOLI. Raccoglitore B: 5 – Identificazione Stampati, MANUALISTICA; 9 – Identificazione Stampati, MODULISTICA; 10 – Identificazione Stampati, FORNITURE PER UFFICIO; 12 – Identificazione Ambienti, INSEGNE; 14 – Pubblicità Istituzionale, LUMINOSE. Nei fascicoli sono presenti diverse tavole, alcune più volte ripiegate, inserti in cartoncino ecc… Il raccoglitore dedicato alla modulistica contiene una busta con modelli di stampati aziendali. Edizione originale e unica del manuale di Corporate Identity Olivetti realizzato tra il 1971 e il 1977, importante tappa del percorso di sviluppo e riflessione perseguito dalla casa di Ivrea e considerato ancora oggi un modello per chiunque si occupi di corporate image. Le singole sezioni, oltre a essere un manuale di operatività interna, rappresentano anche vere e proprie lezioni relative agli argomenti trattati. I Red Books testimoniano un momento di rottura con la tradizione olivettiana, caratterizzata fino ad allora da apporti personalissimi di singoli artisti e intellettuali che, in diverse epoche e settori, operarono per Olivetti andando a comporre, in virtù del clima etico e culturale, una straordinaria unitarietà di messaggio. Alla fine degli anni Sessanta, questa eccezionale avventura volgeva al termine e fu proprio Renzo Zorzi, a capo della Direzione Relazioni Culturali, Disegno industriale e Pubblicità, a intravedere la necessità di ristabilire linee guida in grado di dare unitarietà comunicativa e porre un freno all’autonomia decisionale delle singole aree dell’azienda. L’opera, da un punto di vista metodologico e formale, oltre a rappresentare un momento di continuità con la storia Olivetti – evidente in particolare nella volontà di evolversi mantenendo sempre presenti i valori fondanti della cultura aziendale –, è anche “l’espressione dell’esigenza di impostare e consolidare una nuova regia necessaria […] in un momento in cui tutto era in accelerata trasformazione, anche per l’obbligo di confrontarsi con una tecnologia violentemente evolutiva”. I Red Books, comunque, rappresentano un unicum poiché, come sostenuto dallo stesso Perry A. King, furono pensati e progettati non per essere uno strumento dedicato ai soli uffici competenti, ma per rendere tutti gli olivettiani partecipi della propria immagine. C. C. Fiorentino, “Millesimo di millimetro. I segni del codice visivo Olivetti 1908-1978″, 2014, pp. 119-125. “Design Process Olivetti 1908–1983″, Edizioni di Comunità, 1983, pp. 158-163.
SKU: 29 n.5130
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