In 8, pp. (8) + 31. Con ritratto in litografia del canonico all’antiporta. 1 tav. f. t. Studioso di matematica e di astronomia, il Ricchenbach si associò nel 1816 al collega Andrea Conti e al can. Giuseppe Calandrelli, direttore dell’Osservatorio del Collegio Romano, per gli studi astronomici.( Dopo la soppressione della Compagnia di Gesù , sancita da Papa Clemente XIV nel 1773, gli studi nel Collegio Romano furono affidati al clero secolare). Negli otto volumi dei loro Opuscoli astronomici (1803 – 1824), i tre studiosi descrivono osservazioni eseguite sul Sole, su pianeti e comete e su occultazioni di stelle, triangolazioni in Roma e dintorni; fanno osservazioni sull’aberrazione della luce; calcolano l’orbita di pianeti e di comete; danno delle tavole particolareggiate della parallasse della luna; eseguono ricerche strumentali e fanno ancora regolari osservazioni astronomiche. Fu riconosciuto che il lavoro di questi dotti sorpassava di molto la povertà dei mezzi di cui erano forniti. Nel 1824 il Collegio Romano – chiamato anche in seguito anche Università Gregoriana – e l’annessa Chiesa di S. Ignazio, furono restituiti alla ristabilita Compagnia di Gesù.
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