In 24 (cm 7,5 x 13), pp. 84. Sembrerebbe mancare la carta A1 antecedente il frontespizio (bianca?). Il nostro esemplare è stato confrontato con un’altra copia edita sempre da Misserini nel 1621 che è però una variante, con differente numero di pagine (76). In questa variante, le pagine iniziali non numerate sono 8 e corrispondono alle nostre. Esiste peraltro una terza variante, di 136 pp., con erronea disposizione dei fascicoli ed errori nella numerazione delle pagine. Piccola galleria di tarlo al margine inferiore. Cartonatura coeva. Edizione originale, rara, di questo poema in ottave, in dialetto napoletano, suddiviso in 7 canti. Il poeta immagina di ascendere al Parnaso, alla corte d’Apollo. Qui passa in rassegna molti poeti antichi e suoi contemporanei. Secondo Scherillo, in quest’opera di Cortese, è stata rintracciata la più antica rappresentazione letteraria in cui compare Pulcinella. Cortese immagina una recita, fatta nel Parnaso, con Pulcinella che declama il prologo in cui pone in burla i toscaneggianti. Raro. Manca in Piantanida.
SKU: 55 n.1133
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