In 8 (cm 14 x 21,5), pp. 30 + (2). Brossura editoriale. A partire dal 1923, anno di istituzione della Prima “Esposizione Internazionale delle Arti decorative” con sede a Monza (poi trasferita a Milano nel 1933), la manifestazione venne accompagnata e solennizzata con l’assegnazione, agli espositori, di premi e medaglie. Questo è il catalogo per l’edizione 1936, la VI, con il regolamento per l’assegnazione dei premi da parte della Giuria. In primo luogo sono esclusi alcuni architetti e designer, per aver collaborato con membri della giuria o per aver partecipato all’allestimento di sezioni. Sono, ad esempio, esclusi dall’assegnazione dei premi: Bruno Munari, Felice Casorati, Mario Labò, Piero Bottoni, Enrico Prampolini, Anton Giulio Bragaglia e vari altri. Tra gli esclusi, in quanto già vincitori dei concorsi banditi dalla Triennale, Lucio Fontana, Marcello Nizzoli, Giancarlo Palanti, Edoardo Persico (per il Salone della Vittoria), Luigi Figini e Gino Pollini (per la scrivania con relativa sedia e poltrona), Bramante Buffoni e Leonardo Spreafico (per la sala da pranzo con decorazioni murali). Seguono poi i lungi elenchi di vincitori della Gran Premio, della medaglia d’oro e d’argento, di bronzo e del diploma d’onore. Tra i vincitori della medaglia d’oro per l’Italia: architetti Antonio Cassi-Ramelli e Paolo Buffa, Ignazio Gardella, Giuseppe Mazzoleni, poi Giacomo Manzoni (Manzù), le ditte E. Taddei, La Cristalleria nazionale, Arturo Krupp, per la Francia Emile Hermes, Jeanne Lanvin, Hean Patou, Pierre Legrain; ecc…
SKU: 44 n.4989
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