2 volumi in 8 (cm 18,5 x 24 circa), pp. VIII + 264 con tavola all’antiporta incisa all’acquaforte con bel ritratto di Antonio Genovesi di Benedetto Cimarelli, vignetta xilografica al frontespizio raffigurante Minerva in piedi davanti al sole e tra nuvole con elmo, scudo e un libro in mano, in cornice figurata e motto: ‘Litterarum felicitas’, capilettera e testatina xilografate; (4) + 242 con vignetta xilografica al frontespizio, capolettera e testatina xilografata. Leggera gora all’angolo esterno superiore dei fogli del I tomo. Qualche brunitura sparsa alle pagine. Testo su due colonne. Legatura tardo ottocentesca in mezza pergamena. Edizione originale postuma di quest’opera di Antonio Genovesi: “non senza grande fatica dall’editore riordinata. Era stata ideata e cominciata sin dall’anno 1742, dicendo l’Autore di voler riservarla per gli ozii della vecchiaia. Il manoscritto aveva parecchie cose scorrettamente scritte d’altrui mano, ed altre in carattere sì pessimo che se ne poteva appena comprendere il senso” (B. Gamba, “Opuscoli e lettere familiari di Antonio Genovesi”, 1822, p. 20. Nell’opera Genovesi prende posizione in favore dell’anticurialismo auspicando una netta distinzione tra Stato e Chiesa soprattutto nell’ambito delle mansioni dall’uno e dall’altro esercitate nell’ambito della collettività nazionale. I due poteri sarebbero dovuti essere vicendevolmente subordinati: la Chiesa allo Stato in tutto ciò che fosse di ordine politico; lo Stato alla Chiesa nelle questioni di carattere spirituale.
SKU: 40 n.5363
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