In 8 (cm 17 x 27), pp. 13 + (1b) con 2 grandi tavole finali illustrate più volte ripiegate. Omaggio autografo (Promis) alla prima carta bianca. Brossura editoriale. Estratto editoriale dagli Atti della Società d’archeologia e belle arti della provincia di Torino. Nel fervore di modernizzazione dell’ultimo ventennio dell’Ottocento, periodo importante per la determinazione del futuro urbanistico della città di Torino, l’ingegnere Riccardo Brayda si assume il compito, non sempre pienamente compreso, di scopritore e restauratore delle antichità torinesi. Interessato soprattutto all’edilizia civile e minore, Brayda si impegna in particolar modo nella ricerca delle strutture murarie ed ornamentali medievali di cui tenta un parziale recupero. In questo saggio, scritto in collaborazione con lo storico Vincenzo Promis, si concentra invece sulla contrada romana venuta alla luce a seguito dell’abbattimento di un edificio proprio del Seminario arcivescovile in piazza S. Giovanni.
SKU: 38 n.16483
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