In 8 (cm 12 x 20,5), pp. 24. Brossura editoriale. Testo della commedia musicale dialettale piemontese rappresentata al Teatro Rossini di Torino nel 1926 dalla Compagnia di Mario Casaleggio. L’opera narra le vicende di due contadini nominati presidente e segretario dell’Associazione Moralisti, e inviati a Torino per correggere i costumi corrotti della città. Ma, dimentichi della loro missione, si innamorano di una stella del varietà, e finiscono col fare quello che non era esattamente il motivo del loro viaggio. Cfr. Seren Gay, “Teatro popolare dialettale. Indagine-enciclopedia sul teatro piemontese”, 1977, p. 186.
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