In 16, pp. 48. Intonso. Br. ed. Saggio su Taddeo Fiorentino (Firenze, 1223- Bologna, 1295), citato anche da Dante nel XII canto del Paradiso come ‘colui che in picciol tempo gran dottor si feo’. Tradusse Aristotele, commentò Ippocrate e Galeno, fu seguace della medicina tradizionale inaugurando un nuovo genere medico-letterario, quello dei Consilia, prescrizioni terapeutiche indirizzate a singoli personaggi, descrizioni di casi clinici, consigli volti e finalizzati al mantenimento della buona salute. Il genere ebbe un enorme successo tanto da rimanere in voga per tutto il corso del XVII secolo.
SKU: 38 n.1903
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