In 8 (cm 15,5 x 23,5), pp. (6) + 219 + (1b). Pagine intonse. Brossura editoriale con dorso rifatto e lievi mancanze al piatto anteriore. Importante saggio sul sistema proporzionale in Italia considerato un classico del periodo statutario (1848-1911) insieme ai saggi di Brunialti (‘Libertà e democrazia'; ‘La giusta rappresentanza di tutti gli elettori’) e Genala (‘Scrutinio di lista e rappresentanza proporzionale’). Nella prima fase del processo di democratizzazione del sistema politica italiano, i liberali operarono spesso una distinzione fra “rappresentanza” e “partecipazione politica”. In questo contesto, caratterizzato da una predominanza degli interessi statalisti ed elitari, nacque l’idea di un diverso tipo di rappresentanza, la proporzionale, detta appunta la “rappresentanza delle minoranze” e propugnata in particolar modo proprio da Brunialti, Genala e Racioppi. “Il voluminoso lavoro dell’egregio giovine tende a dimostrare la necessità ad un tempo e la giustizia del principio della rappresentanza proporzionale ed a ricercare e studiare i metodi teoricamente migliori per attuarlo nelle elezioni politiche” (Rassegna di Scienze politiche e sociali, vol. 1, 1883, p. 112).
SKU: 38 n.16732
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