Statuto del collegio di rappresentanza universale libraria e della lega fra gli autori italiani costituiti per azioni da una società anonima con sede nella capitale del Regno e proposti da Giulio Cesare Messedaglia

In 8, pp. 16. Timbro al fr. Intonso. Br. ed. Programma in 73 articoli per l’istituzione di un collegio di rappresentanza universale libraria il cui scopo – recita l’art. 2 – è quello ‘di spingere indefinitamente lo sviluppo universale delle scienze, lettere ed arti, che formano l’umano scibile, mediante un sistema del tutto nuovo di operazioni pratiche, dirette a creare ed agevolare i mezzi più emintemente pronti, efficaci e vantaggiosi al miglioramento del Collegio’. La finalità principale del Collegio era quella di promuovere la formazione di una biblioteca universale aperta al pubblico che contenesse soprattutto le opere di difficile reperibilità nelle biblioteche pubbliche, oltre alla promozione del libro in tutte le sue forme.

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