In 8, pp. 31 + (1). Carte legg. brunite. Br. rifatta con carta d’epoca. Opuscolo in lingua latina pubblicato in occasione degli esami in scienze naturali e filosofiche sostenuti dagli allievi dell’Autore presso il Collegio Romano. Un altro opuscolo, "Specimina metereologica", era stato pubblicato insieme a questo sempre in quella circostanza. Pianciani qui si sofferma su alcune questioni elettriche riprendendo le teorie di Volta. In particolare analizza le sostanze cristallizzate che col calore acquistano alle due estremità le due elettricità positiva e negativa. Riprendendo le tesi di Volta, secondo il quale l’elettricità che si osserva nei sali è dovuta all’evaporazione che ordinariamente procede elettricità negativa, l’A. procede poi ad una disamina degli esperimenti fatti da Havy all’elettroscopio e da Brewster. Passa quindi alla spiegazione della doppia elettricità dei cristalli termoelettrici criticando le tesi di Biot. Torna poi sugli esperimenti di Volta cercando i motivi delle decomposizioni prodotte dalla pila voltaica, criticando le ipotesi di De la Rive e del Mollet. Giovanni Battista Pianciani (1784-1862), gesuita, fisico, insegnò stabilmente dal 1825 al 1848 fisica e chimica al Collegio Romano. Con la dispersione dei gesuiti del 1848, Pianciani riparò negli Stati Uniti. Qui insegnò teologia dogmatica a Washington. Tornò in Italia dove morì nel 1862.
SKU: 41 n.426
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