In 16 (cm 11,5 x 17), pp. (8) + 204 + (4b). Brossura editoriale. Omaggio autografo alla prima carta bianca. “Annunziamo — e lo annunziamo volentieri — un libro, che in mezzo a tanta povertà o a tanta vacuità di pubblicazioni ai giorni nostri, manifesta in chi lo ha scritto una tenacità di propositi e una sodezza d’idee non comune… Discepolo del Flecchia e del Peyron, a cui si dichiara e con ragione riverente, l’autore di questi studi filologici e critici incomincia a porre nettamente i problemi, di cui si prepara a cercare la soluzione. E i problemi sono questi: Se la parola sia stata comunicata all’uomo da un essere superiore, o se egli medesimo se la formasse da sè, non essendo il linguaggio che il prodotto della libera attività mentale. Se gl’innumerevoli idiomi, che si parlano in ogni angolo della terra, abbiano fra loro un legame e accennino ad una unità di origine. Se e quanto la filologia aiutar possa le ricerche istoriche e le speculazioni filosofiche” (Rivista contemporanea, vol. 61, 1869).
SKU: 33 n.2508
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