In 4, pp. 36 + (2b) con 4 tavv. f.t. in lit. Taglietto al marg. int. delle cc. Br. ed. con danni ai p. Saggio che riprende l’ipotesi lombrosiana sull’eziologia della pellagra: "Il Lombroso ammette che il veleno del mais guasto (pellagrozeina) sia la causa vera ed unica del morbo; la sostanza tossico-chimica, poi, verrebbe elaborata a spese del grano stesso per opera della svariata flora di microrganismi che vi germogliano; peraltro senza che alcuno di essi possa dirsi il principale ed esclusivo fattore della produzione di tale veleno. Con ciò il Lombroso veniva a negare ai microrganismi del mais avariato qualsiasi azione specifica nell’organismo umano […] Lo stesso autore spiega i fenomeni che accompagnano il tifo pellagroso, con le alterazioni che il tossico sopra ricordato apporterebbe ai reni; e ciò in perfetta armonia con quanto più tardi fu dimostrato avvenire nella produzione del colera-tifoide". I due Aa. procedono quindi con una serie di osservazioni fatte su malati pellagrosi divisi sulla base di tre tipologie: forme acutissime, forme subacute, forme croniche. Sono riportati anche i risultati di esperimenti condotti su animali di laboratorio.
SKU: cat. n.251
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