In 4, pp. 14. Br. muta coeva. Causa relativa ad un prestito ottenuto dall’orologiaio genovese Domenico Cicala tramite tal Pagliari il quale ottenne i soldi rivolgendosi ad altri due soggetti. Il Cicala aveva dato in pegno un orologio che succesivamente si venne a scoprire essere di proprietà del Principessa S. Angelo alla quale fu restituito. Fu così che il Pagliari dovette risarcire della somma prestata a colui al quale si era rivolto e non potendo rivalersi sul Cicala (il quale nel frattempo era fuggito dal genovesato), si rivalse sul socio del Cicala: Michele Favilla. Questi però, pur essendo socio di fatto del Cicala, non risultava esserlo agli atti. Il creditore porta così in giudizio il supposto socio del debitore cercando di attestare l’effettiva compartecipazione societaria del Favilla.
SKU: 38 n.8649
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