In 8 (cm 17,5 x 25,5), pp. 49 + (1). Un paio di segni con matita blu ai margini del testo. Brossura editoriale. Edizione di 150 copie numerate (ns. n. 47). Edizione originale di questa raccolta di poesie del poeta pistoiese Raffaele Ciampini divisa nelle tre parti ‘Rime sparse’, ‘Ansia’ e ‘Riposo’ sulla quale si espresse Eugenio Montale in una recensione. “La prima parte del volumetto del Ciampini, quella che porta il sottotitolo di ‘Rime aspre’, non si alza gran che da quel declamato duro e popolareggiante che abbiamo conosciuto in certe poesie giovanili di Vittorio Locchi e che ora con maggiore pretesa polemica e con risultati che a dir poco si debbono controllare caso per caso, rifiorisce in certi tentativi ‘strapaesani’. ‘Io son ruvido asciutto e segaligno come ginepro al monte, al mar pinastro. Porto nel sangue non so che salmastro, e c’è un odore in me quasi caprigno. Sopra le terre grasse non alligno; meglio fra roccia e roccia anzi m’incastro…’. Ci vuol poco ad accorgersi dell’esteriorità facile e convenzionale di simili ‘pezzi’, per quanto il Ciampini dimostri in queste esercitazioni una perizia più che rispettabile. Ma nella seconda e terza parte del volumetto (‘Ansia’ e ‘Riposo’) c’è di meglio, per fortuna del Ciampini e nostra. C’è una visione di orizzonti brumosi, sui quali passano, talora, sciami rumorosi di anitre selvatiche e lunghi cortei di nubi in viaggio ed entro quell’orizzonte una vita che interroga il proprio destino e ascolta le parole del vento. Tutto ciò non ha trovato ancora, è vero, che un primo abbozzo di realizzazione; ma quel che importa è che qui il il ritmo s’è allentato, le parole si son fatte più semplici e non si sono credute più obbligate a quella rigidità legnosa e libresca nella quale si fa, da taluni, consistere la sola e autentica tradizione italiana”. Eugenio Montale, in ‘Opere complete’, Mondadori, vol. 1, 1996, p. 251.
SKU: 29 n.5247
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