In 4, pp. 6. Br. muta coeva. Eemplare stampato su carta azzurrina. Importante e raro documento, pubblicato contemporaneamente alla rivolta divampata a Porto Maurizio il 15 agosto 1804, e causata dall’introduzione di una gabella sull’olio che avrebbe penalizzato in particolare il Cantone di Porto Maurizio, dove la fabbricazione dell’olio rappresentava la principale fonte economica. Lo scritto, partendo dalla situazione daziaria precedente che prevedeva il pagamento di 30.000 lire annue a Genova esentando però il Cantone di Porto Maurizio da ogni dazio, tende a dimostrare che le gabelle su grano, vino, carni, trapassi e carta bollata pesano particolarmente su quel territorio. L’aggiunta di un dazio sull’esportazione dell’olio sarebbe insostenibile per tutta l’economia della zona. L’autore del testo poi presenta a margine dello scritto un progetto di sistema fiscale di entrate bastanti alla Liguria e il bilancio del Cantone di Porto Maurizio in evidente passivo. Quest’ultimo foglio manca in questo come probabilmente in molti altri esemplari. Infatti, come da varie testimonianze raccolte durante i successivi processi, risultò che uno degli arrestati, distribuiva durante la sommossa l’ultima pagina del libello, attribuito con forma dubitativa alla penna di Niccolò Giribaldi. Questa affermazione giustifica quindi la mancanza della pagina. Inoltre, sempre dagli atti del processo, risulta che il commerciante Giuseppe Peretti aggiunse a delle stampe 4 righe manoscritte, righe presenti al margine inferiore di p. 4 del nostro esemplare. Cfr. Merello Enrico, Tesi di laurea.
SKU: 38 n.8650
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