In 16, pp. 361-528 con una tav. f.t. più volte rip. con piantina di Treviso e legenda. Mancanza di un lembo di carta all’angolo inferiore di p. 417. Br. rifatta con carta d’epoca. Estratto dalla Nuova Raccolta d’Opuscoli scientifici e filologici di Calogerà (tomo XI). Ennesimo atto nella disputa accademica relativa alla corretta interpretazione di una lapide rinvenuta nel 1760 nel duomo di Treviso. Per primo Rambaldo Degli Azoni Avogaro ne aveva parlato nella Raccolta degli Opuscoli del Calogerà (tomo VIII, 1761). Aveva quindi fatto seguito una lunga dissertazione di Michele Lazzari pubblicata nel tomo X. Ora Avogaro risponde a sua volta a Lazzari riprendendo una minuziosa descrizione – corredata da piantina annessa – del "quadrivio" trevigiano, cioè del convergere di quattro strade nel centro della città di Trevigi, quadrivio citato appunto nell’iscrizione trevigiana.
SKU: 39 n.191
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