In 8, pp. (46) + (2b). Ex libris al verso della sguardia. Legatura in p. pg. morbida coeva con restauri. Manoscritto di grande interesse vergato con chiara e bella grafia su fogli di pergamena con testo riquadrato entro tre ordini di cornici di cui la prima oro. Capilettera calligrafati e numeri dei paragrafi oro. Tagli dorati. Regolamento della Congregazione dei pescivendoli napoletani che si riuniva nella chiesa di S. Maria delle Grazie alla Pietra del Pesce, o alla Pescheria, eretta nel 1526 dalla confraternita dei pescivendoli. Sulla grande pala dell’altare maggiore si trovava un affresco di Polidoro raffigurante i santi Pietro e Andrea, i due apostoli pescatori, protettori appunto dei pescivendoli. Il regolamento si compone di 46 capitoli: nel primo si stabilisce che tutti i confratelli, all’alzarsi dal letto la mattina, debbano farsi il segno della croce e recitare almeno la terza parte del rosario, nel secondo che la sera, prima di andare a letto, debbano farsi un esame di coscienza, con atto di dolore, e raccomandarsi alla Madonna, all’angelo custode e ai santi protettori. Nessun confratello può darsi al gioco, ad esempio quello del lotto, o ad altri simili che rechino scandalo alla Congregazione. Chi è trovato a giocare dovrà pagare una pena di cinque carlini o potrà essere sospeso dalla Congregazione. Se un confratello dovesse morire per via del gioco o per altri motivi scandalosi, ai suoi eredi non sarà possibile entrare nella Congregazione.
SKU: 30 n.728
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