In 8, cm. 17,5 x 25, pp. XI + 151 + (5). Brossura editoriale illustrata. Il volume, che presenta rare leggere bruniture, è in condizioni ottime. Orazia Belsito, poetessa e pittrice, moglie dello scultore e illustratore Giovanni Prini, fu al centro della elite culturale italiana che coltivò aprendo la casa-studio di Prini, sulla Via Nomentana, ad un gruppo scelto di amici, intellettuali e artisti, tra cui Umberto Boccioni, Sibilla Aleramo, il giornalista e scrittore Giovanni Cena, Gino Severini, Duilio Cambellotti, lo scultore Ettore Ximenes e i poeti simbolisti Sergio Corazzini e Nello Tarchiani. Nonostante fosse una fedelissima del Duce, portò avanti alcune significative rivendicazioni per l’emancipazione femminile, prima fra tutte il suffragio. Simone Berni, nel libro “A caccia di libri proibiti” scrive: “Ci sono libri che sono una celebrazione delle azioni (e perfino dei pensieri) del duce… voglio citare “Realtà delle profezie mussoliniane” di Orazia Belsito-Prini, (Imola Coop. Tip. P. Galati 1938). Il libro uscì con Mussolini ancora saldamente al potere ed è una incredibile raccolta di sue frasi e discorsi nei quali si vuole a tutti i costi ravvisare ogni sorta di profezia sulle sorti d’Italia e del mondo intero. Il tutto mi pare con scarsi risultatati. Tra le tanti frasi del libro della Belsito-Prini: ‘Il Duce parla per il vero bene, non dell’Italia soltanto, ma di tutti. Se fosse più ascoltato il suo verbo, nel mondo in continua tensione, gli odii e i malintesi diminuirebbero. Nessuna profezia, nessuna promessa fatta dal Duce al popolo italiano ha mancato di realizzarsi’. Il libro è una brossura in formato ottavo, con una copertina color marrone. Il volto del Duce è fermo e deciso, in testa l’elmetto da guerra. Un’altra profezia visto che il libro uscì il 30 giugno del 1938?”.
SKU: 45 n.5615
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