In 8, cm 17,5 x 25. pp. 56 compresa brossura. Pagine in nero alternate ad altre in colore cangiante. Brossura editoriale. Una nota all’interno avvisa: Il Puzz numerato dunque la rivista non uscirà mai più. Il numero 1 di queta rivista vide la luce nell’aprile del 1971. Il numero 20, l’ultimo, è datato giugno – agosto 1975. I Puzz senza numero escono quando abbiamo i soldi, la voglia… Due settimane prima di questo numero unico era uscito un altro fuori numerazione: Contro la noia. Contiene: Autonomia, radicalizzazione, aggregazione informale; Davanti all’altare del Dio nulla (Valerio Riva); Tutte le ore feriscono l’ultima uccide ecc. Numero che attesta una certa deriva situazionista di questa rara rivista. Pubblicazione redatta quasi interamente da Max Capa sia per i fumetti che per i testi, venne fondata nel 1971. Furono pubblicati 21 numeri (fino al giugno 1976) più altri supplementi fuori numerazione. I primi numeri riportavano il sottotitolo di ‘Controgiornale di sballofumetti’. Sicuramente uno dei migliori esempi tra i fumetti della controcultura italiana. Il primo numero comparve nell’aprile del 1971 come bizzarro inserto a fumetti con la testata Puzz nel mensile Humour dell’editrice Insubria. Ideata dal friulano Max Capa e realizzata con uno sparuto gruppo di collaboratori, la strana creatura non trova il gradimento dei lettori. Messi alla porta dall’editore, Capa& Co. tentano, quindi, la strada dell’autoproduzione. Nasce così Puzz, la prima rivista underground di fumetti in Italia, distribuita on the road, con periodicità irregolare alternando eliografia a offset per la sua stampa. Tra i più assidui autori dei fumetti “fuori schema” pubblicati dalla rivista vi sono Maurizio Turchet, Graziano Origa, Pietro Carnelutti, Poppi Ranchetti, Enzo Jannuzzi, Claudio Mellana e Giancarlo Pavanello
SKU: 48 n.19
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