In 8, cm 17,5 x 25, pp. 64, compresa brossura. Brossura editoriale a 2 colori. Contiene: Massacrò la famiglia e andò al cinema (fumetto); Ideologia della delinquenza delinquenza dell’ideologia; Olin Bevi (fumetto); Comprate questa droga, è buona è antifascista; lettera aperta. Caro medico Pannella lo vedi quanti terroristi crepano? Occorre legalizzare la lotta armata leggera, fatti venire una buona idea…; Superamento o terrorismo; 1960: internazionale situazionista ecc. Penultimo numero della rivista nel quale è evidente il passaggio da fanzine a fumetti a giornale di lotta politica contenente articoli legati all’analisi ideologica e alla contestazione. Pubblicazione redatta quasi interamente da Max Capa sia per i fumetti che per i testi, venne fondata nel 1971. Furono pubblicati 21 numeri (fino al giugno 1976) più altri supplementi fuori numerazione. I primi numeri riportavano il sottotitolo di ‘Controgiornale di sballofumetti’. Sicuramente uno dei migliori esempi tra i fumetti della controcultura italiana. Il primo numero comparve nell’aprile del 1971 come bizzarro inserto a fumetti con la testata Puzz nel mensile Humour dell’editrice Insubria. Ideata dal friulano Max Capa e realizzata con uno sparuto gruppo di collaboratori, la strana creatura non trova il gradimento dei lettori. Messi alla porta dall’editore, Capa& Co. tentano, quindi, la strada dell’autoproduzione. Nasce così Puzz, la prima rivista underground di fumetti in Italia, distribuita on the road, con periodicità irregolare alternando eliografia a offset per la sua stampa. Tra i più assidui autori dei fumetti “fuori schema” pubblicati dalla rivista vi sono Maurizio Turchet, Graziano Origa, Pietro Carnelutti, Poppi Ranchetti, Enzo Jannuzzi, Claudio Mellana e Giancarlo Pavanello
SKU: 48 n.18
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