7 voll. in 8, pp. 140 ogni vol. con ill. e fotografie n. t. Tutto il pubblicato dell’edizione italiana di questa rivista legata al mondo underground e della controcultura. Di notevole interesse il fatto che il comitato di redazione fosse composto da personaggi di grande rilevanza come Fernanda Pivano, Adriano Spatola, Gianrenzo Morteo e Franco Giachino Nichot. Il direttore era il pittore e giornalista Valerio Miroglio. Tema centrale della rivista (tributaria per le copertine e molti articoli dell’edizione francese) era la liberazione sessuale vista però come modo per guadagmare spazi per la libertà di opinione che l’Italia di quegli anni tentava di soffocare. Il primo numero uscì con una fascetta editoriale riportante la scritta ‘si prega di non sequestrare’. Il numero però venne sequestrato davvero e Miroglio, nellla prefazione del secondo numero, stigmatizza come ‘…i questurini che sono andati a sequestrare Plexus nelle edicole hanno lasciato dietro di sè ben esposti e in vendita centinaia di migliaia di pubblicazioni maso- sado – inverto – pornografiche del gusto più deteriore. Essi hanno sottratto ai lettori una rivista che si ripropone un coerente programma demistificante, che ha una dichiarata ragione culturale… hanno lasciato i fumetti razzisti, le odissee tascabili del legionario ammazzarabi…’. Molti articoli e servizi fotografici sono opera di ottimi autori come Rolan Topor, il fotografo, Lucien Clergue, Yves De Saint Agnes. Nel numero 6 compare una corposa inchiesta sulla omosessualità con scritti di Roger Peyrefitte, Michel Butor, Alberto Bevilacqua, Fausto Omodei ecc. Nello stesso numero compare anche un intervento intitolato Il bagno padronale giustamente chiamato vanity, opera probabilmente di Miroglio stesso, colpisce molti stereotipi presenti nel mercato immobiliare: La pubblicità per la casa dice: la casa è il biglietto da visita del vostro prestigio. E ci risiamo: arrampicatevi! Che bello un poema fatto con la pubblicità delle società immobiliari. Il mutuo, le cambiali, l’ipoteca un letto tutto d’oro… Di notevole interesse anche le recensioni, sia di mostre che libri e spettacoli, in buona parte redatte da Nico Orengo e Paolo Fossati.
SKU: 34 n.339
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