In 16 (cm 13,5 x 21), pp. 16 + (1) + (1b) con foglietto sciolto conservato all’interno con lettera a stampa di Alberto Buscaino indirizzata ad un non specificato Signore, affinché questi si renda conto del modo in cui è amministrata la giustizia nel Regno d’Italia. Brossura muta coeva giallina. La causa ha a che fare con la morte di Domenico Buscaino, ricco proprietario, a Trapani. Conviveva con questi Pietro Sugamele, nato da una povera famiglia di contadini, che Buscaino aveva allevato non avendo moglie e figli. Buscaino decise quindi che la sua eredità sarebbe andata a Sugamele a dispetto dei nipoti (figli di suoi fratelli e sorelle) ai quali sarebbero andati soltanto i beni ricevuti dallo stesso Buscaino in eredità dal proprio padre. I nipoti intentarono causa a Sugamele accusandolo di avere occultato il testamento reale dello zio e di avere invece mostrato soltanto due allegati e codici del vero testamento in cui di fatto sembrava che Sugamele fosse erede universale dei beni di Buscaino e che ai nipoti non spettasse nulla.
SKU: 38 n.12003
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