Per l’assistenza dei nostri operai emigrati in Europa e nel Levante. Bisogni e provvedimenti. Numero unico. Edito dal Consiglio Centrale dell’opera

In folio, cm 35 x 50, pp. 8. (Segue): Opera di assistenza degli operai … Statuto. Pieghevole a 3 falde cm 17 x 34. Importante documento del giugno 1900, testimonianza del momento fondativo di questa associazione per l’assistenza degli operai italiani emigrati in Europa e in Levante per opera del Vescovo di Cremona Mons. Bonomelli. Nel corso di pochi anni questa istituzione (che diverrà in seguito Opera Bonomelli) si diffonderà in molti paesi d’Europa al fine di soccorrere le centinaia di migliaia di operai italiani costretti a vivere in condizioni disumane. L’attività del Bonomelli si incrocerà con quella di un altro protagonista dell’assistenza ai migranti di quegli anni, Mons. Scalabrini (in seguito santificato), fondatore della Congregazione dei Missionari di San Carlo. Questo Numero Unico raccoglie gli scritti, oltre al testo della conferenza del Bonomelli, di Werthmann, Reginaldo Fej, Antonio Fogazzaro e Giuseppe Prato. Unito a questo si trova anche il pieghevole con lo statuto dell’Associazione. Nell’agosto dello stesso anno, comparirà sul Corriere della Sera (29 – 30 agosto 1900) un articolo di Luigi Einaudi che stigmatizzerà con grande attenzione il problema delle gravi condizioni di vita degli immigrati italiani richiamandosi a questo Numero Unico e all’opera del Bonomelli

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