In 8, pp. 28. Br. rifatta. Parere dell’A. in relazione alla causa che vide contrapposti il duca Marino di Torlonia e la moglie Anna Sforza Cesarini contro Lorenzo Montani che sosteneva di essere fratello legittimo e naturale della Cesarini. La Sacra Rota aveva sostenuto per due volte la legittimità di Lorenzo per una regola del diritto in base alla quale è legittimo quel figlio al quale pater est is, quem nuptiae demonstrant, e che non possono valutarsi prove contrarie eccetto la lunga assenza del padre o l’impotenza.
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