In 8, pp. 574. Mancanza al marg. sup. della sguardia. Fioriture alle prime 15 cc. Aloni al d. Legatura in mz. tl. coeva. Discorso relativo alla necessità di riformare il sistema di organizzazione delle strutture manicomiali in Italia con molti esempi tratti dalla gestione dei manicomi stranieri visitati da Girolami. In primo luogo Girolami propone un censimento complessivo degli alienati nel Regno, quindi l’istituzione di una Giunta Tecnica incaricata di progettare la riforma dei manicomi. Girolami si interroga poi sulla problematica relativa alla costruzione delle strutture: "una delle grandi difficoltà a costituire un ben adatto manicomio sta precipuamente nella armonica ed appropriata disposizione delle parti, le quali nelle loro diverse attribuzioni debbono concorrere e soddisfare ad uno scopo unico, quale si è il benessere e la migliore riuscita dei poveri malati […] Gli Asili di recente costrutti in Francia, che presentano per la loro conveniente ubicazione una larga estensione di terreno, adatto ai lavori agricoli sotto l’ombra dell’asilo stesso" rappresentano "il più efficace ed opportuno tipo al vero scopo sanitario, igienico ed umanitario". L’A. porta ad esempio le tre strutture di Quatre-Metres, di Clermont e di Gheel. Segue poi il saggio Intorno ad un viaggio scientifico ai manicomi delle principali nazioni di Europa. Rapporto in cui vengono descritti i manicomi di Marsiglia, Lione, Parigi, Londra, del Surrey, Gand, Eichberg, Halle, Praga e molti altri. L’ultimo saggio, Della regola fondamentale per determinare la capacità o incapacità civile e criminale, analizza i criteri attraverso i quali valutare in sede processuale l’infermità mentale o meno dell’accusato.
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