In 4 (cm 21 x 29,5), pp. 12 con 4 piccole illustrazioni numerate da 1 a 4 comprese una figura intercalata al testo a pagina 6. Rinforzo al dorso. Brossura editoriale. Estratto editoriale dal Bullettino di Bibliografia e di Stori delle Scienze Matematiche e Fisiche. Saggio in cui l’A. attribuisce l’invenzione del binocolo al padre Anton (o Antonius) Maria Schyrleus (anche Schyrl) negandola al celatone o testiera ideato da Galileo. Si chiede Govi se tale invenzione possa essere attribuita a qualcuno prima dello Schyrl. Govi cita quindi Ottavio Pisani, astronomo, il quale era stato un corrispondente epistolare di Galileo. Galileo in una sua lettera fa riferimento all’opera di Pisani intitolata ‘Octavii Pisani Astrologia seu motus et loca siderum’ ma sia in questa sia in atri scritti di Pisani non è citato il binocolo. L’A. fa quindi riferimento ad un documento in cui si imbatté nella Biblioteca Nazionale di Parigi che consente di attribuire l’invenzione del binocolo ad un occhialaio di Parigi, di nome D. Chorez. Segue quindi la riproduzione dell’avviso a stampa rinvenuto da Govi dal titolo “Les admirables lunettes d’approche reduite en petit volume…”.
SKU: 38 n.16223
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