In 8, pp. 12. F. con stemma xil. Br. Ratificazione dei diversi privilegi, regole, ordini e concessioni date all’Università dei sarti abitanti nella città di Torino. Vengono indicate le norme per l’elezione di Priore e Sindaci, gli anni di apprendistato necessari per poter accedere alla professione (l’Università richiede il passaggio da 5 a 8 anni, ridotti però a 6 nell’approvazione). Viene anche richiesto l’aumento del diritto di ammissione all’Università da lire 15 a lire 100 (ridotte a 50 nell’approvazione). Resta proibito a chiunque fare opere attinenti l’arte del sarto in particolare agli ebrei ‘…i quali sotto il pretesto del loro traffico pretendono far abiti, vesti e altre simili opere’. Particolarmente curiosa la norma per la quale il sarto che prendesse una maggior quantità di stoffa rispetto al necessario per la realizzazione di un capo, dovesse risarcire il cliente per l’errore.
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