In 8 (cm 19 x 25,5), pp. 45 + (1b). Brossura rifatta con carta d’epoca. Memoria della causa che oppose gli eredi dell’arciprete Miceli a Mario La Rossa. Miceli morì, fu data esecuzione al testamento “senza opposizione o reclamo di chicchessia. Sopravvenne la fatale rivoluzione del 1848; tutte le passioni si esaltarono e più d’ogni altra la cupidigia spinse ad eccessi vituperevoli quei malconsigliati che credeano finito, e per sempre, il regno delle leggi e della giustizia… Fu appunto in quest’epoca terribile che Mario la Rossa presentò al giudice di Monte S. Giuliano un preteso testamento olografo che disse fatto dall’arciprete Miceli… per lo quale dicendosi egli istituito erede universale”. Miceli intenta causa agli eredi Miceli per l’eredità, gli eredi oppongono che il testamento di la Rossa è falso. L’avvocato procede quindi con la citazione di fonti di diritto relativo al reato di falsa scrittura del quale sono analizzate le varie posizioni nel diritto.
SKU: 38 n.10398
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