In 8 (cm 13,5 x 20), pp. 86. Legatura coeva in mezza tela. Saggio sull’amministrazione pubblica in Italia in cui l’A. tratta la questione del riordinamento amministrativo. Secondo Curcio, l’amministratore è da sempre considerato “un cieco istrumento in mano del potere supremo dello Stato”, invece egli è un rappresentante dello Stato che deve essere sempre all’altezza del proprio mandato. L’A. si interroga anche sull’opportunità dell’individuazione tramite concorso pubblico di queste figure laddove, per certe cariche, sarebbe preferibile la scelta diretta. Presenti anche alcuni riferimenti all’amministrazione pubblica di alcuni Stati stranieri confrontata con l’Italia.
SKU: 38 n.18319
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