In 8 (cm 19 x 26), pp. XXXIV + 139 + (1 bianca) con 8 carte e cartogrammi fuori testo, tabelle e riproduzioni fotografiche in bianco/nero. Brossura editoriale con qualche alone polverose al piatto anteriore. Nei primi anni del XX secolo giunse a maturazione l’intenso lavorio che economisti agrari e Cattedre ambulanti di agricoltura avevano portato avanti per conoscere ed illustrare meglio l’agricoltura italiana. Fu creato, presso il ministero dell’Economia nazionale, l’Istituto di economia e statistica agraria, con il compito di raccogliere le statistiche agrarie e promuovere ricerche sulle aziende agrarie. Quando poi furono trasferiti presso l’Istituto centrale di statistica i servizi strettamente statistici, l’istituto cambiò denominazione in “Istituto nazionale di economia agraria” (Inea) e, in collaborazione con gli Osservatori, lanciò varie ricerche. Si formò quindi un’imponente serie di contributi fra i quali – appunto – le monografie dedicate allo spopolamento montano in Italia (serie 16), composta da un totale di 8 volumi dedicati a diverse zone d’Italia. E’ negli anni Trenta che si viene progressivamente sgretolando un assetto secolare “un vero e proprio sistema economico, nel quale è la mobilità della popolazione, prevalentemente dell’elemento demografico maschile, a tenere in piedi un frammentato mosaico di economie in grado di sostenere e addirittura far crescere la popolazione montana. Si tratta di un sistema vario e bilanciato di attività mobili che si è venuto formando lungo l’età moderna, tanto sulle Alpi che lungo l’Appennino… Superato il primo quarto del secolo, appaiono ormai evidenti gli esiti prolungati di una emigrazione che non è più stagionale e temporanea, ma è diventata permanente… A mettere in crisi una componente fondamentale dell’economia appennina [come di quella alpina] è un vasto processo di modernizzazione territoriale, iniziato in maniera sporadica e saltuaria dopo l’Unità d’Italia, ma che acquista un rinnovato vigore per iniziativa del potere statale nel primo decennio del Novecento e poi nel ventennio fascista” (A. De Rossi, “Riabitare l’Italia. Le aree interne tra abbandoni e riconquiste”, 2019). Questo volume, il quinto della serie, è dedicato alle Alpi Giulie. Argomenti: Dati fisici, demografici ed economici; Alta valle dell’Isonzo. Dati fisici, demografici ed economici; Caratteristiche ambientali; Lo spopolamento; I rimedi; Altopiani della Bainsizza, di Tarnova e di Idria. Dati fisici, demografici ed economici; ; L’ambiente fisico. Carattere economico generale del territorio, Rapporti fra proprietà, impresa e mano d’opera; La popolazione; Problemi che interessano l’economia del territorio e che influiscono sull’andamento demografico; Montagna triestina e fiumana…
SKU: 55 n.1653
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