In 16, cm 12 x 19,5, pp. (4) + 406. Piena pelle coeva con fregi e tassello al dorso. Segni d’uso ad un angolo. Tutto il pubblicato di questo periodico redatto da Francesco Grassi, professore d’italiano venuto da Genova, che, a fronte della difficoltà di scalzare l’uso del francese e del dialetto da parte della popolazione piemontese, si proponeva di introdurre l’uso dell’italica favella con questo giornale di breve durata. Il nome fu ispirato dallo Spectator di Addison, inizialmente veniva redatto manoscritto e letto in società, in seguito fu pubblicato da Briolo per il corso di 2 anni. Interamente redatto dal Grassi con una struttura che ricordava la Frusta letteraria del Baretti, trattava in particolare di questioni linguistiche e artistiche. Da ricordare il Piano di riforma pe’ teatri d’Italia e il dibattito con il Marenco sulla metrica. Il settimanale divenne presto l’organo ufficiale della Patria società letteraria la quale cercò anche di acquisirne la titolarità senza però riuscirvi
SKU: 55 n.4
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