In 8 (cm 19 x 27), pp. 35 + (1 bianca). Dedica autografa al frontespizio. Brossura editoriale con leggero alone brunito lungo il margine verticale del piatto anteriore. In questo discorso “recitato in un’epoca in cui sempre più si affermavano le avanguardie futuriste e Prezzolini denunciava, insieme alle ‘mostre cocchiere’, coloro che, privi di coscienza, contribuivano ad aprire le porte a quelle forze che avrebbero sconvolto il mondo, con toni talvolta anche retorici Petrone si soffermava sulle cause della crisi morale attraversata dalla sua epoca, che erano di ordine intellettuale ed emozionale, cioè date dall’inerzia della ‘volontà come potere di affermazione e di consentimento’ e dall’inerzia della volontà ‘come potere di esecuzione ed azione’, corrispondenti rispettivamente alla svalutazione del fine dell’azione, al dubbio, e alla svalutazione delle potenze disponibili all’agire, all’abulia…L’uomo non sa più agire, scegliere quando, tra le diverse possibilità di azione che gli si offrono, manca il ‘presidio dei principi e delle idee direttive’, mancano quei valori assoluti che sussistono saldi ed incommutabili ‘come fulcri e punti di sostegno, come linee di riconoscimento e di approdo…'” (M. Martirano, “Il senso del concreto. Contributo ad una storia della cultura napoletana tra Otto e Novecento”, 2003, p. 98 e ss.).
SKU: 38 n.17608
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