In 16 (cm 12,5 x 18,5), pp. XVI + 92 con un ritratto in xilografia all’antiporta raffigurante Tommaseo. Qualche alone e brunitura alle pagine. Brossura editoriale con qualche fioritura ai piatti. In queste lettere “non v’è nulla per cui si faccia conoscere meglio che non fosse prima l’indole, il talento, il cuore del Tommaseo; nulla che rechi luce a nessun fatto storico, letterario, di costumi del tempo. Non appare che qua e colà un certo astio, già d’altronde conosciuto, dell’illustre esule dalmata contro uomini e cose della nuova Italia e soprattutto del Piemonte, e francamente, noi che amammo e venerammo il Tommaseo, da vivo, a dispetto di certi suoi rancori che ci ferivano, noi che seguitiamo a tenerlo come una delle più belle figure fra gli scrittori italiani di questo secolo, noi crediamo che non si è aggiunto niente né alla fama, né al complesso delle opere di lui, pubblicando queste lettere” (Gazzetta letteraria diretta da Vittorio Bersezio, Torino, 1878, p. 7).
SKU: 55 n.49
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