In 8, pp. 22 + (1) + (1b). Lieve gora al marg. sup. est. delle cc. Br. Dall’incipit: ‘Il ricco ritrovamento di antichi argenti da scavo accidentale presso il Monistero delle Religiose Minime sull’Esquilino venuti a luce, e per fama, e per vista non m’era ignoto. Anzi dalla opinion mia su di quegli antichi provennero alcune notizie, che tosto se ne divulgarono, e che ne concernevano l’uso, e l’età…’. Secondo l’A., si tratta del maggiore ritrovamento di argento mai fatto: clipei, dischi, piatti di varia grandezza che probabilmente erano destinati ‘al mondo muliebre d’una qualche illustre Romana del quarto o quinto secolo dell’era nostra, talché potesser comodamente e convenientemente chiamarsi gli arredi d’un’antica toeletta’.
SKU: 38 n.3194
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