In 16 (cm 12,5 x 19), pp. 12. Cartonatura rifatta con carta d’epoca, sguardie rifatte. Estratto dal Foglio di Modena, n. 241, 23 ottobre 1843. Saggio di argomento chimico-tessile nella forma di lettera inviata al Professore A. Alessandrini sul tipo di stoffa che avvolgeva le mummie egizie. Scrive l’Autore: “Le esposte considerazioni ed indagini applicate poi ai comuni nostri tessuti vestiarj ne guidano ad alcune norme abili ed utili a riconoscere le tele, i panni, le stoffe, ammiserate per la contessitura del cotone…Il lino si contraddistingue d’un tratto dal cotone col mezzo chimico dell’acido solforico, e mercè la osservazione microscopica. Sebbene analoga sia la composizione legnosa del lino e del cotone, tuttavolta il primo meno sullecitamente del secondo resta disciolto dall’acido solforico concentrato, e perciò la loro contessitura si riconosce osservandone i varj stami diversamente attaccati dal predetto acido, ossia quelli di lino più tardamente, quelli di cotone più rapidamente disciolti in una particolare sostanza e gommosa. Simili tessuti offrono inoltre al microscopio le due diverse forme di stami l’una cilindrica tubulosa propria del lino, l’altra laminare attortigliata propria del cotone…”.
SKU: 55 n.425
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