In 16, pp. 281-303 + (1b). Br. rifatta con carta d’epoca. Estratto dalla Nuova Raccolta d’Opuscoli scientifici e filologici di Calogerà (tomo VII). Interessante lettera in cui l’A. racconta di aver ricevuto da Giovanni Codebò, giudice dell’Ornato della città di Modena, l’incarico di comporre una breve iscrizione da inserirsi in una nicchia vuota sulla porta della Residenza dei Giudici delle Vettovaglie, iscrizione che avrebbe dovuto indicare che quello era il luogo di residenza dei giudici ai quali bisognava far capo in caso di liti, o compravendite, o pesi non esatti… L’A. compose l’iscrizione che però non piacque alle autorità cittadine. Segue quindi la pubblicazione dell’iscrizione composta da Pellegrino Rossi con tutta una serie di spiegazioni storiche-linguistiche.
SKU: 39 n.180
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