In 16, pp. 123 + (1b). Br. rifatta con carta d’epoca. Rarissima opera di Johann Kaspar Bluntschli (1808-1881), professore di diritto pubblico a Zurigo, seguace della scuola del Savigny, poi uomo politico dalle idee fortemente conservatrici che qui redige un rapporto sullo stato del Comunismo in Svizzera ponendo Weitling e tutto il movimento in una luce sinistra. Per Bluntschli il comunismo minava le fondamenta dell’ordinamento politico nonché la libertà privata perché rovesciava il potere dello Stato a favore della Comune. Le armi del Comunismo erano i tumulti e le manifestazioni popolari, la cospirazione ed uno stato di agitazione continua e generale.
SKU: 38 n.8250
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