2 volumi legati in uno, in 16 (cm 11,5 x 18), pp. XII + 152 + (4); (2) + 144. I due frontespizi stampati in inchiostro color arancio. Cartonatura d’attesa. Rarissima edizione dello stesso anno dell’edizione originale “ufficiale” (Gaznah, Chez l’imprimerie tres pieux…) e che segue la copia pirata stampata nel 1740. L’opera, che circolava già manoscritta a partire dal 1737, procurò l’esilio in inghilterra al suo autore (aprile 1742), essendo stata considerata improntata al più scandaloso cinismo e libertinaggio e, soprattutto, essendosi potuto ravvisare nella figura del Sultano Schah Baham la parodia del sovrano Luigi XV. L’opera ebbe immediatamente un enorme successo e non solamente in Francia. Fu ispirazione per altre opere come ‘Les bijioux indiscrets’ di Diderot, ‘Les liasons dangereux’ di Laclos ma anche Hogarth si ispirò per alcune rappresentazioni del suo ‘Marriage a la mode’. Il racconto adotta una struttura che ricorda Le mille e una notte. Il narratore Amanzei viene trasformato in un divano e non potrà ritrovare forma umana se prima due persone non si accoppieranno su di lui con vero reciproco trasporto e per la prima volta. Per divertimento del Sultano Amanzei, una volta tornato in forma umana, racconta i connubi amorosi delle sette coppie che dovettero “sedersi” su di lui e il risultato è una narrazione mai ripetitiva fortemente venata di erotismo in cui confluiscono anche la critica alla politica e alle ipocrisie sociali. Bibl. des ouvr. realtives a l’amour…, col. 371 (che non cita edizioni nel 1742): “Ce conte moral est, comme on sait, au moin fort libre”. Cioranescu, 21744.
SKU: 30 n.1619
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