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AA.VV.

Lacerba. Periodico quindicinale, anno II, n. 11, Firenze, 1 giugno 1914

Firenze, Vallecchi, 1914

In 4, pp. 161-176 (numerazione continua), pp. 16 (8 cc.) con un’ill. di Zannini a piena p. n.t. Numero della mitica rivista quindicinale fondata da Giovanni Papini e Ardengo Soffici. Papini giungeva a Lacerba dopo avere diretto La Voce dal 4 aprile al 31 ottobre 1912. La rivista cominciò le sue pubblicazioni nel gennaio del 1913, a Firenze, per iniziativa, quindi, del nucleo più vivace e inquieto dei vociani. Di orientamento futurista, si distinse per la propaganda a favore dell’interventismo e della guerra. Scrissero su Lacerba Marinetti, Palazzeschi, Boccioni, ma anche Picasso e Cezanne che curarono alcune illustrazioni. Cessò le pubblicazioni nel maggio del 1915 alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia. Nel 1914 la rivista cambiò la carta, il formato e l’impaginazione e passò dai due colori del nome, mattone e nero, al solo nero (come in questo numero), poi al rosso e nero. Si consuma anche la rottura dei lacerbiani con i futuristi di ortodossia marinettiana e, nel 1914, Lacerba si assesta su posizioni politiche di interventismo militare a partire dal numero 16 del 15 agosto 1914. In questo numero scritti di Papini, "Chiudiamo le scuole!"; Carrà "Vita moderna e arte popolare"; Sbarbaro "La croce"; Apollinaire "Quelconqueries"; ecc…

SKU: 34 n.156

250,00 €

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