In 16 (cm 12,5 x 19), pp. 94 + (1) di errata + (1 bianca). Firma alla prima carta bianca. Gora al piatto e al contropiatto posteriore. Edizione originale di questo poco comune saggio che cerca di spiegare l’importanza della vaccinazione per combattere il vaiolo a dispetto dei molti che si dicono contrari. In apertura l’A. sostiene che fra tutti i mali che opprimono il genere umano vi è la “capricciosa stravaganza” di essere contrari al bene della specie non solo da parte delle classi incolte ma anche – cosa più grave – da parte di coloro che invece hanno maggiori conoscenze. Costoro, che dovrebbero operare per il pubblico bene, “hanno sovente perseguitato implacabilmente le scoperte più utili e più onorevoli”. Se l’ignoranza è sempre contraria alla conoscenza, quanto le tenebre alla luce, e se anche dai più anziani si guarda con sospetto alle recenti scoperte, è necessario allora che si diffondano degli scritti “facili e familiari” per far circolare nel pubblico con chiarezza nozioni semplici e diffondere “i pregi e i vantaggi della vaccinazione, la sicurezza innegabile che questa sia un assoluto preservativo del vaiuolo naturale e che finalmente la legge di natura, la religione, una saggia politica obbligano ogni individuo ad abbracciarla, a salvare tante vittime innocenti dalla strage del vaiuolo asiatico…”. L’A. fa riferimento alle “prime idee della felice scoperta dell’immortale Ienner” i cui studi e scritti risalgono alla fine del Settecento. Questo saggio, del 1809, dibatte quindi di un argomento di attualità in quegli anni cercando inoltre di confutare le teorie di Rowley, Moseley e Squirrel contrari alla vaccinazione.
SKU: 55 n.1784
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