In 16, pp. 14. Br. ed. polverosa. L’A. scrive nella preazione: in occasione di ‘questa splendida Esposizione, la quale mi si presentò, fino dal primo giorno della sua magnifica inaugurazione, la idea felicissima di rispondere ai bei versi del sommo Poeta civile Giuseppe Giusti La Terra dei Morti e servendomi delle rime istesse farne un canto che Terra dei Vivi si intitolasse’. Giuseppe Giusti aveva scritto un canto intitolato La Terra dei Morti in un momento d’ira – lo afferma lo stesso scrittore in una lettera a Giuseppe Montanelli – che gli ‘era saltata addosso contro le ingiurie oltramontane’. Alphonse de Lamartine, infatti, nell’opera Dernier Chant du pèlerinage d’Harold (1825) aveva definito l’Italia la ‘terra dei morti’ perché impegnata solo a difendere le vestigia del proprio passato.
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