In 16 (cm 12 x 18), pp. 200 (ultima pagina numerata erroneamente 100). Qualche fioritura sparsa alle pagine. Cartonatura coeva con numeri manoscritti ai piatti e leggermente allentata. Seconda edizione (edizione originale: Venezia, Fenzo, 1766) di questo romanzo anonimo scritto da Antonio Piazza (1742-1825). Nella prima edizione, il nome dell’A. era riportato in calce alla dedica iniziale non presente qui. Giambattista Marchesi, in “Studi e ricerche intorno ai nostri romanzi e romanzieri del Settecento” (1903) cita un’edizione veneziana dell’opera, sempre del 1766, stampata da Bassaglia, ma curata dall’abate Pietro Chiari. Si tratta però di un’edizione non rintracciata da studiosi successivi. E’ pur vero, però, che esiste un’edizione in due volumi di “La moglie senza marito”, ascritta a Piero Chiari, e pubblicata a Napoli nel 1771, giudicata però inattendibile. Molti testi vennero infatti incautamente attribuiti alla penna di Chiari come lo stesso Marchesi affermava nel suo studio. Entrambi, Chiari e Piazza, pubblicarono un gran numero di romanzi popolari di consumo nel corso del Settecento, toccando i temi più svariati da quelli d’amore a quelli storici o picareschi. Il libro si compone di due parti, suddivise in vari articoli, in cui la donna senza marito del titolo, protagonista di questo racconto-memoire scritto in forma autobiografica nella finzione letteraria, racconta la propria storia: Notizie dei miei genitori e mia nascita; Libertinaggio di mia madre per il quale mio padre è costretto a chiuderla in ritiro. Perché s’indusse e liberarla ed ebbe a pentirsene poi; Pietà da noi trovata nel Barone Semendris. Nostro arrivo a Taranto e notizie certissime della fuggiasca mia madre; Educazione morale, che per più anni mi tenne felice, e come lasciai d’esser tale cominciando ad amare; Mio matrimonio e come sono abbandonata dal mio sposo prima di godere i diritti del suo titolo; Conferenze che mi fan risolvere di partir da Bitonto senz’altrui saputa; ecc…
SKU: 55 n.2171
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