In 16 (cm 9 x 16), pp. 224. Legatura moderna in mezza tela (conservata all’interno la brossura editoriale). Almanacco per l’anno 1857 (in appendice compare il calendario dell’anno da pagina 211 a 222) comprendente uno scritto satirico politico di Giuseppe Mongibello, pseudonimo di Giovanni Margotti (1823-1887). Fu fra i cattolici più fedeli al Papa, un intransigente, che non solo riteneva ingiusta l’abolizione del potere temporale dei pontefici, ma contrastava radicalmente il Risorgimento. Ligure, ma attivo a Torino, teologo e scrittore, fu un giornalista cattolico, un polemista, dirigendo due delle principali testate cattoliche dell’Ottocento: “L’Armonia” e “L’Unità Cattolica”. Per l’attribuzione dell’opera a Margotti, cfr. E. Genta Ternavasio, “Une tres-ancienne famille piemontaise. I Taparelli negli Stati sabaudi (XVII-XIX secolo). Raccolta di studi”, 2019, p. 149, e – soprattutto – A. Caruso, “Nationalstaat als Telos? Der konservative Diskurs in Preussen und Sardinien-Piemont 1840-1870″, 2017, p. 122 e ss. In quest’opera Margotti redige una sorta di antologia di giudizi negativi pronunciati da liberali contro altri liberali: da Gioberti su Cavour e d’Azeglio, da Farini su Guerrazzi, da Mazzini su Antonio Gallenga, ecc…
SKU: 30 n.1470
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