In 8, pp. 40. Br. rifatta con carta d’epoca. Ed. orig. di questo saggio pubblicato anonimo, e attribuito allo storico filoborbonico Giacinto De Sivo, che qui riflette sulle conseguenze dell’unificazione d’Italia per il Meridione, rivelando la sua posizione d’opposizione all’unificazione: "Vogliamo Italia una ed indipendente: è il loro motto d’ordine che da quattordici mesi in qua fanno strombazzare dai loro satelliti… L’Europa tutta con noi oggi è persuasa che l’unità italiana è veramente una espressione geografica, ed il compito che si sforzarono aggiugnere i grandi riformatori del Piemonte non diede che il risultato di zero". Così recensisce "La Civiltà cattolica" lo scritto: "E’ un quadro sinottico della odierna rivoluzione italiana, esaminata non sulle menzogne dei faziosi, ma sulla verità della storia e conforme al rigore dei savi principii" (Civiltà cattolica, V, parte I, 1862, p. 217).
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