In 8, pp. 51 con 19 foto in b/n f.t. Lieve alone al piatto anteriore. Brossura editoriale. Prefazione di Ettore Masina. Raccolta di testi poetici accompagnati da scatti in b/n. Dall’introduzione: ‘Ho conosciuto Giorgio Calanchi tanti anni fa, a Milano, nella Gioventù di azione cattolica. Con la sua tuta da operaio e il cappelluccio a kepì dell?azienda dei telefoni era una ben scomoda presenza fra noi che, rifiutandoci all?anticomunismo viscerale dei conservatori, cercavamo di scoprire i valori dell?operaismo? Dopo tanti anni ho reicontrato Giorgio Calanchi? in quell?Abruzzo che solo per i letterati e i tromboni politici è ‘forte e gentile': terra di emigranti, di sfruttati, di gente cui raramente è stato dato l?annunzio del Vangelo di giustizia?’. Calanchi ‘non è un poeta: non vi è neppure un accenno di metrica o di problema estetico in questi ?momenti?. Eppure, chi può negarne la poesia?’. Ai testi che ruotano intorno ai temi del lavoro in fabbrica, della povertà, dell?emigrazione e dell?incapacità della politica si accompagnano foto in b/n che ritraggono volti e scorci di luoghi abruzzesi.
SKU: 29 n.2567bis
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