In 8 (cm 14 x 20,5), carte (8) + 260. Mancanza del lembo inferiore della pagina originale del frontespizio con i dati editoriali e la metà inferiore dello stemma in xilografia. Gore sparse in particolare alle prime carte. Legatura in piena pergamena settecentesca. Edizione non databile, per la mancanza dei dati editoriali, e ascrivibile o al 1587 (prima edizione) o alla ristampa del 1592 (entrambe le edizioni presentano il medesimo frontespizio e lo stesso numero di pagine) di quest’opera di Cesare Rao contenente invettive contro gli avari, gli adulatori, gli invidiosi, le meretrici, i dormiglioni, gli oziosi, i giocatori dei giochi di fortuna, gli iracondi, i superbi, contro coloro che biasimano il matrimonio, ecc… Seguono le orazioni in lode dell’ignoranza, delle scienze, dell’astrologia, della logica, della giustizia, della virtù, della filosofia. In fine l’orazione per la liberazione di Scipione Gadaleta, cognato dell’Autore, accusato di omicidio.
SKU: 55 n.2066
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