In 16 (cm 11,5 x 18,5), pp. 349 + (3b). Brossura editoriale. Achille Bizzoni nacque a pavia nel 1841. Fino al 1866 partecipò alla campagna garibaldina nel Trentino come aiutante di campo di E. Cairoli. Nell’ottobre del 1867 partì tra i volontari garibaldini per la campagna romana, lasciando la direzione del giornale milanese Il Gazzettino, da lui diretto, a Felice Cavallotti, che la mantenne anche dopo Mentana, allorché Bizzoni, colpito da mandato di cattura, fu costretto a rifugiarsi a Lugano. Per circa tre anni, con articoli non firmati, e più tardi con lo pseudonimo di “Fortunio”, fu l’autentico ispiratore del Gazzettino rosa facendovi vibrare accesi temi anticlericali. Dopo una parentesi guerresca nell’estate 1875, per prendere parte all’insurrezione bosniaca contro i Turchi, riprese vivacemente la sua campagna giornalistica sul Popolo, giornale genovese di ispirazione di sinistra. Tentò la via del romanzo, facendovi risuonare i motivi polemici che avevano animato il suo giornalismo scapigliato.
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