In 8, pp. 52. Br. ed. Il saggio prende in esame quegli scrittori della latinità che – scrive l’A. – ‘proclamarono in faccia ai loro stessi contemporanei, come già conquistata, l’immortalità […]. Quando e per quante e quali ragioni i Romani abbiano cominciato a sentire tal sete di gloria ed a lasciarsene ben presto, come vedremo, anche dominar ciecamente, questo è che, ancor poco noto, vuol essere qui anzitutto determinato’.
SKU: 38 n.4016
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